Trasformare un neon a incandescenza in un neon a led
I neon come le lampadine recentemente sono disponibili anche con tecnologia led, ciò consente di ottenere una migliore luminosità e al tempo stesso un notevole risparmio sulla bolletta elettrica.
Differentemente dai lampadari dove basta semplicemente sostituire la lampadina con i neon è necessario effettuare qualche operazione in più.
Come si è visto nella guida: Come collegare un Neon (al porta neon, al reattore e allo starter) il neon a incandescenza richiede almeno tre elementi per funzionare: il porta lampada, il reattore e lo starter.
Invece i neon a led si distinguono in quelli dove basta sostituire lo starter e altri in cui si elimina sia il reattore che lo starter e si collegano semplicemente due poli del neon a led alla fase e al neutro.
Confronto neon a incandescenza e led
I neon standard si distinguono in due categorie: T5 e T8.
I modelli T8 si distinguono per consumo e dimensione.
Ecco quelli più usati, tutti con diametro da 26mm e attacco G13
- 18 Watt – 59 cm lunghezza tubo corrisponde in genere a 9 Watt di un tubo led e 800 lumen.
- 36 Watt – 120 cm lunghezza tubo corrisponde in genere a 18 Watt di un tubo led e 1.600 lumen.
- 48 Watt – 150 cm lunghezza tubo corrisponde in genere a 24 Watt di un tubo led e 2.000 lumen.
La luce di un tubo led può essere:
- Tra 1.000 K 3.300 K si riferisce a luce calda (gialla)
- Tra 3.300 K e 5.300 K si riferisce a luce naturale
- Tra 6.000 K e 10.000 K si riferisce a luce fredda (bianca)
Prima di effettuare qualsiasi operazione staccare sempre la corrente elettrica.
Nel primo caso l’uso dello starter* per tubi led è obbligatorio qualora sia presente un trasformatore elettromagnetico mentre nel secondo è sufficiente collegare ai due poli il neutro e la fase.
*Nella maggior parte dei casi è incluso nella confezione.
Importante: non invertire i poli neutro e fase presenti sul tubo led.