Installare un caricatore usb da incasso
L’impianto elettrico delle abitazioni civili si basa su corrente alternata che risulta incompatibile con la maggior parte dei dispositivi elettronici moderni che necessitano di corrente continua, è il caso di: smartphone, tablet, fotocamere, videocamere, auricolari Bluetooh, altoparlanti Bluetooh, navigatori satellitari e recentemente, perfino, lampade da tavolo.
In tutti questi casi visti sopra e in molti altri per poter alimentare il dispositivo o spesso caricare la batteria è necessario che la corrente che arrivi a casa nostra da alternata venga trasformata in corrente continua tramite l’uso di uno specifico caricabatteria – noto anche col nome di trasformatore.
Il trasformatore di corrente continua negli ultimi anni ha subito una metamorfosi adottando lo standard usb, agli inizi usato in informatica solo per il trasferimento dei dati.
Spesso i caricabatteria esterni sono piuttosto voluminosi e non è detto che se ne può avere sempre uno a portata di mano, pertanto può risultare particolarmente utile installare un caricatore usb da incasso.
Il caricatore usb da incasso occupa lo spazio di un frutto e spesso può essere associato a una presa Schuko, che però occupa lo spazio di due frutti, utile per il collegamento ai caricabatteria di computer portatili, monitor o stampanti.
Oltre alla compatibilità con la serie civile in possesso è importante verificare la tensione e soprattutto la corrente che farà passare il caricatore usb. Lo standard nella maggior parte dei dispositivi è di 5V per la tensione e di 1 A per la corrente. Si consiglia di usare questi valori seppur in certi casi il dispositivo potrebbe caricarsi lentamente o non funzionare del tutto – basti pensare a un Raspberry che richiede 2.4 A.
Che cosa serve?
- Caricabatteria usb da incasso
- Forbice da elettricista
- Filo da 2,5 mmq
- Caccavite cercafase
Montaggio di un caricatore usb vicino a una presa italiana
Staccare la luce, rimuovere la placca, svitare il supporto, togliere il copriforo e introdurre il caricatore usb. Individuare il filo di fase generalmente di colore marrone o nero – se ciò non fosse possibile riattaccare la luce e usare un cacciavite cercafase. A questo punto tagliare un po’ di filo da 2,5 mmq e creare un ponte tra il morsetto della presa italiana e il morsetto della fase sul caricatore usb. Fare altrettanto tra i morsetti dei rispettivi neutri.
Attenzione! Differentemente dalle prese italiane e dalle Schuko il caricatore usb non richiede il collegamento alla messa a terra, in quanto già contiene una protezione al suo interno, tuttavia bisogna prestare la massima attenzione al collegamento con il neutro poiché in questo caso neutro e fase non sono invertibili e il cavo-ponte del neutro andrà obbligatoriamente inserito nel morsetto che riporta la lettera N.
Montaggio di un caricatore vicino a una presa Schuko
Il montaggio è identico a quello che si è visto appena sopra per la presa italiana.
Soluzioni esterne
Come al solito se non si desidera modificare l’impianto elettrico è possibile evitare questi interventi invasivi comprando una soluzione esterna generalmente rappresentata dalla classica ciabatta che contiene diverse prese Schuko, italiane e appunto un caricatore usb.